Vittime civili delle operazioni militari turche nell’Iraq del nord  (2015-2021)

Introduzione

I crescenti danni che le operazioni oltreconfine dell’esercito turco nel nord dell’Iraq stanno causando alla popolazione civile destano seria preoccupazione. Occorrono azioni congiunte da intraprendere a livello locale, regionale e internazionale.

Questo rapporto presenta nuovi risultati completi di ricerche condotte da membri di organizzazioni non governative che documentano i danni ai civili e operano per il consolidamento della pace e la tutela dei diritti umani. Il rapporto mette in evidenza il numero e l’identità di civili e non belligeranti che sono stati uccisi e feriti a causa delle azioni militari turche all’interno del territorio amministrato dal governo regionale del Kurdistan e dal governatorato iracheno di Ninewa. Il rapporto analizza i contesti degli attacchi (lettr. Incidenti ndt)che hanno causato danni ai civili ed esamina altre conseguenze come la distruzione di villaggi, case, cliniche, terreni agricoli e mezzi di sussistenza dei civili.

Il rapporto copre il periodo dal 1 agosto 2015, quando i primi civili sono stati uccisi o feriti da numerosi attacchi aerei turchi al villaggio di Zergali a seguito del fallimento dei negoziati di pace tra il Governo della Repubblica di Turchia e il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), fino alla fine del 2021.

Il 17 aprile 2022 una nuova operazione militare è stata lanciata dalle forze armate turche (TAF), nome in codice Claw-Lock, all’interno del territorio del Kurdistan iracheno. Claw-Lock ricalca lo schema di operazioni che la TAF ha condotto nel nord dell’Iraq dal 20181: bombardamenti aerei su larga scala seguiti dal dispiegamento di forze speciali su catene montuose in aree elevate fino a 12-15 km a sud del confine turco, dove sono stati costruiti posti di osservazione e basi2. Di conseguenza, la popolazione civile che vive e produce reddito nelle valli adiacenti è stata bombardata dal fuoco dell’artiglieria e costretta allo sfollamento o a vivere sotto il controllo militare turco.

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