Il contesto
Shengal (Sinjar in arabo) è una città di 88 mila abitanti localizzata nel governatorato di Ninive in Iraq del nord e con una popolazione composta da arabi, curdi, assiri e turkmeni. Conosciuta anche come “la città degli Ezidi”, è stata il fulcro di uno dei maggiori massacri perpetrati dall’ISIS, quando nell’agosto del 2014, a seguito dell’abbandono delle loro posizioni da parte dei peshmerga kurdo-iracheni, i tagliagole di ISIS trucidarono 5 mila Ezidi maschi, compreso bambini, e rapirono più di 5 mila donne e bambine per farne schiave sessuali e molte di sono ancora in questo stato.
L’entrata in campo delle Forze kurde di autodifesa appoggiate da milizie Yazide, consentì, nel corso di due offensive durate fino a novembre del 2015, di cacciare ISIS. Ad agosto 2017 gli Ezidi dichiararono la volontà di istituire un governo autonomo, richiamandosi ai principi del Confederalismo democratico praticato nel Rojava e la gestione della sicurezza fu presa in mano dalle Unità di mobilitazione popolare Ezide, anche conosciute come “Brigate di Lalesh”. Migliaia di Yazidi sono tornati nelle loro terre, anche se contrastati dalla Turchia.
Le Staffette sanitarie sono state attivate a seguito di una richiesta delle autorità dell’Autonomia democratica di Shengal a cui fa capo la gestione delle strutture sanitarie.
Ad oggi sono state attivate 3 Staffette sanitarie. La prima e la seconda soni rientrate in Italia, la terza è operativa al momento. Stiamo programmando Staffette per i prossimi mesi e quindi medici/dottoresse, infermiere e infermieri che vogliono candidarsi sono invitati ad inviare una mail a staffettasanitaria@gmail.com allegando il CV in inglese e dichiarando quando vorrebbero partire e per quanto tempo (minimo 1 mese).