Rojava Information center – Documentazione sugli abusi dei diritti commessi nelle regioni occupate dalla Turchia nel nord-est della Siria (3^ quadri. 2021)

INTRODUZIONE

Presentiamo la terza puntata del nostro “Rapporto sullo stato dell’occupazione”, incentrato sulle violazioni dei diritti umani nelle aree occupate dai turchi della Siria settentrionale e orientale (NES) – vale a dire, Afrin, occupata dal 2018, e ciò che RIC ha definito l’M4 Strip (il territorio di 5000 km2 a nord dell’autostrada M4 occupato nel 2019, comprese le città di Sere Kaniye e Tel Abyad).

Mentre la Turchia afferma di aver invaso queste regioni al fine di creare un “cuscinetto di sicurezza” e una “zona umanitaria” per gli sfollati siriani provenienti da altre aree, così come quelli che risiedono in territorio turco, l’occupazione ha trasformato le due regioni in ciò che equivale a un mosaico di feudi pieni di violazioni dei diritti umani. Un rapporto della Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite sulla Siria ha confermato che nelle aree occupate le forze dell’SNA sostenute dalla Turchia hanno commesso un “assalto di violazioni” contro i civili, compresi i “crimini di guerra” di “presa di ostaggi, trattamento crudele, tortura, e stupro.”[1]

Le milizie SNA (il coddetto Esercito Nazionale Siriano) sostenute dalla Turchia che governano le regioni ei loro leader operano impunemente, utilizzando tattiche intimidatorie per consolidare il loro controllo sulle popolazioni locali, spesso per tornaconto personale. Le popolazioni indigene curde, cristiane e yazide vengono sistematicamente espulse e sostituite con coloni in gran parte arabi e turkmeni. Il progetto di ingegneria sociale della Turchia nelle aree occupate è stato ben documentato dalle principali organizzazioni mondiali per i diritti umani, tra cui Amnesty International, Human Rights Watch e l’UNHCR. Questo rapporto mira a colmare una lacuna critica nella documentazione delle violazioni dei diritti umani che si verificano nelle zone occupate e a contrastare una narrativa dell’occupazione gestita in modo strategico dalla Turchia e riproposta da alcune delle più grandi pubblicazioni mondiali.[2] (in nota un articolo del New Yok Time dal titolo “Nelle zone siriane controllate dalla Turchia, miseria e sicurezza vanno mano nella mano – ndt).

Scarica il Rapporto completo da questo Link


[1] 1 https://www.ohchr.org/EN/HRBodies/HRC/Pages/NewsDetail.aspx?NewsID=26237&LangID=E

[2]  https://www.nytimes.com/2021/02/16/world/middleeast/syria-turkey-erdogan-afrin.html

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