Stato Ne Mercato: Sanità comunitaria in Rojava –


Traduzione di un Video presente su You Tube, postato da Neighbor Democracy

Un caso di studio dal Rojava (Federazione democratica del nord della Siria)

In Rojava il sistema decisionale è decentrato al punto tale che la maggior parte delle decisioni è presa a livello di vicinato, che non hanno niente a che fare con le comuni negli USA. Si tratta di cento-centocinquanta famiglie che costituiscono la struttura democratica e decidono quali regole devono governare le proprie comunità. Ogni persona che vive nella comunità rappresenta direttamente sé stessa nell’assemblea della comune e che funziona in base al principio, che tutti riconosciamo implicitamente, che nessuno, meglio di se stessi e dei propri vicini, conosce quali sono le necessità della propria comunità. Le Comuni si rapportano fra loro attraverso un sistema di portavoce, eletti e removibili, costituito da una donna e un uomo e che formano il Consiglio delle dei vicinati che a loro volta, attraverso portavoci, costituiscono il Consiglio cittadino e così via. E’ un società organizzata in base ad un processo decisionale orizzontale che va dal basso all’alto e più è grande l’area amministrata  meno potere ha. Ad esempio in una grande area del cantone di Jazeera, Qamishlo, c’è un vicinato chiamato Qonish. In Qonish ci sono 58 Comuni. Di queste Comuni 3 sono siriane ed armene, 3  arabe e 52 miste arabo-curde. Queste 58 Comuni costituiscono l’Assemblea dei vicinati di Qonish, ma il potere decisionale fondamentale (hard power) resta nelle mani della singola Comune. Donne e Giovani possono costituire e costituiscono le proprie Comuni saparatamente.  Le comuni sono costituite da Comitati a cui i cittadini residenti possono iscriversi ed i nomi dei quali sono “Comitato delle donne”, Comitato dei giovani, comitato per l’economia, comitato per la sicurezza, comitato per la salute, Comitato per la difesa e Comitato per la pace trasformati in Comitati per la giustizia e prima linea della difesa. Per capire meglio come le Comuni funzionano, bisogna entrare nelle Comuni una per una.

  1. Ne Stato Ne Mercato: la Sanità comunitaria in Rojava

Come ho detto precedentemente, quanto più le conoscenze sono concentrate nelle menti di poche persone, tanto più queste persone metteranno in piedi una dinamica oppressiva per le persone che dipendono da loro. Per le persone che vivono in una l’accesso alle cure sanitarie è  fondamentale (viral), specialmente considerando che si è sotto la minaccia costante di stati ostili e di gruppi fondamentalisti. In questa situazione se le conoscenze restano un dominio dei professionisti, pochi ne avranno i benefici. La popolazione del Rojava ritiene che le conoscenze comunitarie relativamente alla salute erano una competenza tradizionale delle donne che è stata rubata dallo stato, riconfigurate e rivendute alla popolazione per profitto.  e  sono state Secondo Aval Azar, esponente del Consiglio per la salute del cantone di Jazeera, prima della rivoluzione esisteva una profonda connessione fra gestione della sanità pubblica e potere e così abbiamo costituito un nuovo sistema basato su nuove basi per interrompere questa connessione e la salute è un ambito specifico in cui si sono organizzate le nuove istituzioni. Così i fondamenti del nuovo sistema sono:

  1. Rompere la connessione fra salute, potere e partiti
  2. Ricostruire su una base diversa le relazioni fra professionisti della salute e società
  3. Far riappropriare la società delle proprie conoscenze e capacità decisionali nel settore della sanita.

Ogni aspetto è gestito da comitati auto-organizzati e tanto più ci sono ambiti di intervento da parte di questi comitati, tanto più lo stato scomparirà. Allora, come sono organizzate e gestite la sanità secondo questi principi di decentramento? Come ho detto prima l’obiettivo è quello di realizzare un sistema che tolga il monopolio delle attività di intervento primario ai professionisti. Per fare questo ogni Comune elegge due rappresentanti del comitato per la salute, una donna e un uomo. Questi “istruttori” a loro volta insegnano ad ogni membro della comunità che vuole imparare sia a gestire il primo intervento di base sia interventi di natura più complessa. Questo consente di decentralizzare le competenze e la gestione del primo intervento. Il modello di gestione della salute a livello comunitario combina ricerca e uso di nuove tecnologie con la medicina tradizionale senza togliere ad ognuno di questi ambiti la sua valenza.

Ad aprile di quest’anno un villaggio nel cantone di Kobane ha deciso di aumentare il livello di autonomia della gestione della sanità. I residenti hanno fatto quello che potevano per comprare una serie di attrezzature minute come misuratori della pressione, della glicemia, sterilizzatori ed altre che sono stati portate nelle strutture sanitarie . Il ruolo della medicina tradizionale è incoraggiato in base al principio che ognuno può leggere i segnali del proprio corpo e alcune comuni incoraggiano escursioni per la ricerca di piante medicinali, esito di conoscenze locali, stanno persino riprendendo la coltivazione e l’uso di erbe tradizionali che 5000 anni di dominio dello stato hanno cercato di distruggere.  Nel villaggio di Binar che si trova nell’area di Kandil in Iraq, dove ci sono villaggi auto-organizzati, volontari del villaggio coltivano e raccolgono un’erba detta “sumak”, tenendo per sé quello che serve a dando a parenti e ai vicini quello che non serve a loro. Aria, del villaggio di SeriKani, ha detto ad un giornalista che quest’erba ha molti effetti positivi sulla salute: aiuta nei casi di pressione alta, contro il diabete, fa bene anche ai ragazzi e cresce in tutta la regione.

Dice Aval Azar che questo passa ancora una volta dall’auto-orgazzazione delle donne in tema di salute. Ci sono ad es. incontri in cui viene discusso il problema di avere molti figli se non hai soldi e su quale futuro si può assicurare ai ragazzi in queste condizioni. Le donne sono portate a riflettere su quanti figli vogliono avere ed hanno facile accesso a sistemi contraccettivi. Un altro settore cruciale per la salute è quello della prevenzione. Lo stato spendeva enormi risorse per la cura delle malattie ma non poneva nessuna attenzione alla prevenzione. Lo stato guarda alla società come un corpo malato da curare, ma è proprio il sistema ad essere la malattia della società.

Prossimo video sui Comitati per la pace e il consenso.

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