Il boicottaggio delle istituzioni accademiche turche

Sono ancora un numero molto limitato le università e istituzioni accademiche e scientifiche che hanno finora avviato un percorso di boicottaggio concreto.

E questo a fronte di più di duecento i progetti di collaborazione culturale e scientifica tra le università italiane e gli atenei turchi implementati negli ultimi vent’anni. A fornire l’elenco degli accordi bilaterali e multilaterali, delle convenzioni e memorandum, dei protocolli attuativi sottoscritti, è la banca dati curata congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), dal Ministero degli Affari Esteri (MAE) e dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).

Numerosissimi i programmi di natura didattico-formativa, ricerca e mobilità di docenti e studenti ancora operativi nonostante la svolta golpista e autoritaria del governo di Ankara e le crescenti operazioni di guerra contro la popolazione kurda in Turchia e, più recentemente in Siria. Oggi sono 27 le università italiane partner di centri di ricerca accademici del paese mediorientale e ci sono accordi di mutua cooperazione firmati appena qualche mese fa, mentre altri hanno preso il via decadi fa ma vengono rinnovati tacitamente e automaticamente di anno in anno. Le aree d’intervento della ricerca e/o progettuale sono onnicomprensive, anche se è evidente la tendenza a favorire la partnership nei settori tecnico-scientifici e ingegneristici, alcuni dual use con possibili ricadute nel settore militare-industriale.

Di seguito il link all’elenco dei progetti di collaborazione.

Le Università e Istituzioni accademiche in cui, a nostra conoscenza, sono state prese iniziative sono le seguenti:

  • Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola, Superiore Sant’Anna, Centro interdisciplinare di Scienze per la Pace (Richiesta di Solidarietà al Senato accademico proposta dai Comitati unici di garanzia)
  • Senato Accademico del Politecnico di Torino (mozione approvata)
  • Senato Accademico dell’Università degli Studi di Torino (mozione approvata)
  • Università di Cassino e del Lazio Meridionale Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute (mozione approvata dal Consiglio del dipartimento)
  • Università degli Studi della Magna Grecia di Catanzaro – Dipartimento di medicina sperimentale e clinica
  • Mozione approvata dal Consiglio Universitario Nazionale
  • Università Ca’ Foscari (richiesta al Senato accademico di approvazione di una mozione)

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